Sant'Anna 1984 si occupa di: badante convivente, badante convivente autosufficienti, badante convivente non autosufficienti, agenzia badanti conviventi

Badante convivente con contratto regolare, subito disponibile.

Abbiamo oltre 300 badanti conviventi qualificate pronte ad iniziare una convivenza.

Il contratto in regola può cominciare in soli 5 giorni lavorativi da oggi.

Richiedi ora una badante convivente

Un contratto unico, uguale per tutti

Il rapporto di lavoro con una badante convivente non è soggetto a trattative private: esiste un solo contratto valido per legge, il CCNL Colf e Badanti.

Le regole sono le stesse per tutte le famiglie in Italia: orari, riposi, ferie, tredicesima, contributi.

Cosa NON è una badante convivente

Non lavora la domenica, non è disponibile giorno e notte senza pause, e non può essere trattata “a piacere” dalla famiglia.

È una dipendente domestica con diritti e doveri precisi, definiti dal contratto collettivo.

Guarda il video esplicativo

Abbiamo preparato un video super dettagliato (che dura 41 minuti), lo trovi qui sotto: ti spiegherà in modo semplice e dettagliato come funziona davvero il rapporto tra datore di lavoro e badante convivente, così da evitare incomprensioni o aspettative sbagliate.


Importante: se hai già esperienza come datore di lavoro domestico puoi saltare il video qui sotto.

Se invece questa è la tua prima esperienza, ti raccomandiamo di guardarlo con attenzione: contiene tutte le informazioni fondamentali che ogni datore di lavoro deve conoscere.

Sant'Anna 1984, ogni anno, aiuta migliaia di famiglie ad avere la migliore assistenza domiciliare.

Siamo organizzati per poter servire tutta l'Italia con le badanti conviventi.


Quanto costa una badante convivente alla famiglia?

IL PIU' COMUNE

LIVELLO CS / CONVIVENZA 54 ORE
BADANTE PER PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI

Costo medio mensile:
1574,36 €

Se in casa c'è una sola persona.

Costo medio mensile:
1707,07 €

Se in casa c'è una seconda persona.

Il costo per una famiglia con una badante convivente a livello CS è pari a circa 18.892 € all’anno (1.574 € al mese), comprensivi di stipendio netto, contributi, ferie, TFR e tredicesima. In questo caso, la badante percepisce uno stipendio medio netto mensile di 1.169,76 €. Se in casa sono presenti due persone (ad esempio una coppia, anche quando uno dei due è autosufficiente), si applica l’inquadramento “CS due persone”. In questo caso il costo per la famiglia sale a circa 20.485 € all’anno (1.707 € al mese) e la badante percepisce uno stipendio medio netto mensile di 1.293,32 €.

Badante livello CS

Il vitto e l'alloggio sono a carico della famiglia.

Il livello CS si applica quando la badante convivente (54 ore settimanali) assiste una persona non autosufficiente che ha bisogno di aiuto costante e quotidiano.

È l’inquadramento tipico quando l’assistito non riesce a gestire autonomamente gran parte della sua giornata.

Mansioni tipiche (CS):

Se la famiglia assume una badante a livello CS, le sue attività principali saranno:

  • Sorveglianza e compagnia continuativa.
  • Aiuto diretto alla persona: lavarsi, vestirsi, spostarsi in casa, ricordare e controllare i farmaci.
  • Igiene personale quotidiana: cura e pulizia dell’assistito con regolarità costante.
  • Supporto domestico completo: pulizie, bucato, stiro, preparazione dei pasti.
  • Gestione della routine familiare per garantire ordine, sicurezza e benessere.

Cosa non rientra nel livello CS:

  • Prestazioni di tipo infermieristico o sanitario specialistico.
  • Sollevamento continuativo di persone totalmente non deambulanti (tipico del livello DS).

Informazioni economiche per la famiglia (CS)

  • Costo medio mensile – 1 persona assistita: € 1.574,36
    (€ 18.892,32 all’anno)

    Stipendio netto medio mensile della badante – 1 persona assistita: € 1.169,76
    (€ 14.037,12 all’anno)
  • Supplemento – 2 persone in casa (CS “due persone”):
    Quando in casa vive una coppia di anziani e solo uno è non autosufficiente, il contratto prevede comunque l’inquadramento al livello “CS due persone”.
    Questo perché alcune attività come cucinare, fare la spesa, pulire e gestire la casa vengono svolte a beneficio di entrambi e comportano un carico extra di lavoro, anche se la seconda persona è autosufficiente.

    Costo medio mensile – 2 persone assistite: € 1.707,07
    (€ 20.484,84 all’anno)

    Stipendio netto medio mensile della badante – 2 persone assistite: € 1.293,32
    (€ 15.519,84 all’anno)

Nota per la famiglia


Il supplemento “due persone” si applica sempre quando la badante deve occuparsi della gestione di una casa dove vivono due anziani, anche se solo uno è non autosufficiente.

In tutti i casi, vitto e alloggio sono a carico della famiglia.

IL PIU' NECESSARIO

LIVELLO DS / CONVIVENZA 54 ORE
BADANTE PER PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI GRAVI

Costo medio mensile:
2116,21 €

Se in casa c'è una sola persona.

Costo medio mensile:
2248,91 €

Se in casa c'è una seconda persona.

Il costo per una famiglia con una badante convivente a livello DS è pari a circa 25.395 € all’anno (2.116 € al mese), comprensivi di stipendio netto, contributi, ferie, TFR e tredicesima. In questo caso, la badante percepisce uno stipendio medio netto mensile di 1.674,24 €. Se in casa sono presenti due persone (ad esempio una coppia, anche quando uno dei due è autosufficiente), si applica l’inquadramento “DS due persone”. In questo caso il costo per la famiglia sale a circa 26.987 € all’anno (2.249 € al mese) e la badante percepisce uno stipendio medio netto mensile di 1.797,79 €.

Badante Livello DS

Il vitto e l'alloggio sono a carico della famiglia.

Il livello DS si applica quando la badante convivente (54 ore settimanali) assiste una persona non autosufficiente in condizioni gravi, che richiede un supporto intenso e continuativo per la maggior parte delle attività quotidiane.


È l’inquadramento tipico quando la persona assistita non è in grado di gestire autonomamente la propria igiene, alimentazione, spostamenti e necessità quotidiane e necessita quindi di una presenza costante.

Mansioni tipiche (DS):

Se la famiglia assume una badante inquadrata a livello DS, le sue attività principali saranno:

  • Assistenza completa e continuativa alla persona non autosufficiente.
  • Igiene personale totale, inclusi lavaggio, vestizione e gestione quotidiana della cura del corpo.
  • Supporto motorio: aiutare la persona a spostarsi, sollevarla dal letto o dalla sedia, accompagnarla nei movimenti quotidiani.
  • Sorveglianza costante, sia di giorno che di notte (quando previsto).
  • Preparazione e gestione dei pasti, con attenzione a diete particolari o esigenze specifiche.
  • Supporto domestico: pulizia ordinaria, bucato, stiro e gestione complessiva della casa.

Cosa non rientra nel livello DS:

  • Mansioni di tipo infermieristico o sanitario specialistico (somministrazione di terapie complesse, medicazioni, gestione clinica).
  • Qualsiasi attività che richieda una formazione sanitaria professionale (infermieri o OSS).

Informazioni economiche per la famiglia (DS)

  • Costo medio mensile – 1 persona assistita: 2.116,21 €
    (≈ 25.395 € all’anno)

    Stipendio netto medio alla badante – 1 persona assistita: 1.674,24 €
    (≈ 20.090,88 € all’anno)
  • Supplemento – 2 persone in casa (DS “due persone”):
    Se in casa vive una coppia (anche se uno dei due è autosufficiente), il contratto prevede l’inquadramento “DS due persone”.

    Questo perché attività come cucinare, fare la spesa e gestire la casa si svolgono inevitabilmente a beneficio di entrambi, generando un carico extra di lavoro.

    Costo medio mensile – 2 persone assistite: 2.248,91 €
    (≈ 26.987 € all’anno)

    Stipendio netto medio alla badante – 2 persone assistite: 1.797,79 €
    (≈ 21.573,48 € all’anno)

Nota per la famiglia


Il livello DS è il più alto tra quelli previsti dal contratto colf e badanti: garantisce un’assistenza completa a persone non autosufficienti gravi, ma comporta anche il costo maggiore.

In tutti i casi, vitto e alloggio della badante restano a carico della famiglia.

SOLO PER AUTOSUFFICIENTI

LIVELLO BS / CONVIVENZA 54 ORE
COLF/BADANTE PER PERSONE AUTOSUFFICIENTI

Costo medio mensile:
1418,60 €

Pari a 17023 € all’anno, comprensivi di stipendio netto, contributi, ferie, TFR e tredicesima. All’interno di questa cifra, la badante percepisce uno stipendio medio netto mensile di 1024,74 €.

Il vitto e l'alloggio sono a carico della famiglia.

Il livello BS del contratto colf e badanti si applica quando la badante assiste una persona anziana autosufficiente o una persona che, pur avendo bisogno di presenza e supporto quotidiano, non necessita di assistenza continua per gravi problemi di salute.

In pratica, il livello BS è pensato per chi lavora in convivenza (54 ore settimanali) con una persona che può camminare, mangiare, lavarsi e svolgere molte attività in autonomia, ma che ha comunque bisogno di compagnia e di aiuto nella gestione della casa.

Mansioni principali di una badante livello BS:

Se la vostra famiglia assume una badante inquadrata a livello BS, le attività tipiche che svolgerà saranno:

  • Sorveglianza e compagnia alla persona assistita.
  • Aiuto nelle piccole necessità quotidiane, ad esempio ricordare di prendere le medicine, accompagnare a fare la spesa, camminare insieme, svolgere commissioni semplici.
  • Supporto domestico: pulizia della casa, cucinare, fare il bucato e stirare.
  • Aiuto leggero all’igiene personale (lavarsi, vestirsi), se la persona ha qualche difficoltà, ma non in modo continuativo o complesso.
  • Preparazione e gestione dei pasti, garantendo che la persona mangi con regolarità.

Cosa non rientra nel livello BS:

  • Non è previsto che la badante assista persone con patologie invalidanti gravi.
  • Non deve svolgere mansioni infermieristiche o di assistenza sanitaria complessa.
  • Non è richiesto il sollevamento continuo della persona o altre attività che appartengono ai livelli CS o DS (che riguardano l’assistenza a persone non autosufficienti).

Informazione importante per la famiglia

Il costo e l’inquadramento della badante non cambiano se nella casa vive una sola persona o più persone autosufficienti.


La badante rimane sempre inquadrata al livello BS, con lo stesso stipendio netto e con lo stesso costo complessivo per la famiglia, indipendentemente dal numero di familiari presenti in casa.

Quali sono i passaggi chiave in Sant'Anna 1984?

1. Primo contatto

Icona che mostra il primo contatto

La famiglia o la badante ci contatta tramite sito, telefono o WhatsApp.

2. Presentazione delle opportunità

icona che mostra la presentazione dell'opportunità

Alle famiglie: mostriamo costi, livelli contrattuali e tempi di attivazione.

3. Abbinamento

Icona che mostra l'abbinamento

Creiamo l’incontro tra famiglia e badante più adatta (colloquio online o in presenza).

La famiglia e la badante si scelgono autonomamente.

4. Avvio del lavoro

Icona che richiama l'avvio del lavoro

Facciamo firmare il contratto conforme al CCNL Colf e Badanti (il datore di lavoro è la famiglia).

La badante inizia a lavorare in regola, con contributi, ferie e tredicesima.

Confronto costi badante convivente (BS, CS, DS)

Puoi usare il calcolatore qui sotto per individuare il costo dell’inquadramento contrattuale corretto.


Nella tabella non trovi la voce ferie, non è un errore: lo stipendio annuo è già calcolato su 12 mensilità (11 di lavoro + 1 di ferie).

Per semplificare al massimo:

  • somma stipendio netto e tredicesima, moltiplica ×12 → ottieni lo stipendio annuo;
  • aggiungi un’ulteriore mensilità come TFR;
  • considera circa 3.600 € di contributi annui.
Se scegli "Mensilmente", il rateo della 13ª si somma al netto mensile; il costo annuo non cambia.

Costo mensile famiglia
--
--
Costo annuo famiglia
--
Include 13ª, TFR e contributi (valori medi contrattuali). La modalità di pagamento della 13ª non modifica questo totale.
Ripartizione mensile indicativa
Stipendio netto
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Tredicesima (rateo)
--
TFR (rateo)
--
Contributi totali
--
--
Netto 13ª TFR Contributi
Importi calcolati secondo CCNL lavoro domestico -- ed. 2025. Ultimo aggiornamento: 25/09/2025.
Fonti: CCNL, INPS, INAIL, Cassa Colf.

Oppure leggendo la comparazione dei livelli del contratto colf e badanti, che trovi qui sotto.

Livello N° Persone in casa Stipendio netto badante Tredicesima TFR Contributi Costo famiglia Costo annuale
BS 1 € 926,77 € 97,97 € 94,34 € 299,52 € 1.418,60 € 17.023,20
CS 1 € 1.060,64 € 109,12 € 105,08 € 299,52 € 1.574,36 € 18.892,32
CS 2 € 1.174,69 € 118,63 € 114,23 € 299,52 € 1.707,07 € 20.484,84
DS 1 € 1.526,31 € 147,93 € 142,45 € 299,52 € 2.116,21 € 25.394,52
DS 2 € 1.640,36 € 157,43 € 151,60 € 299,52 € 2.248,91 € 26.986,92
Importi calcolati secondo CCNL lavoro domestico - ed. 2025. Ultimo aggiornamento: 25/09/2025. Fonti: CCNL, INPS, INAIL, Cassa Colf.

Tutte le cose che sono uguali a prescindere dal livello (BS, CS e DS)

Icona che richiama i contributi

Contributi

Si pagano ogni trimestre e sono uguali per tutti i livelli (BS, CS e DS), a prescindere che si assista una o più persone.

Oltre allo stipendio netto, la famiglia deve versare i contributi previdenziali e assicurativi.

Servono a garantire:

  • la pensione della badante (INPS),
  • la copertura contro infortuni (INAIL, compresa nel calcolo INPS),
  • il fondo di assistenza domestica (Cassa Colf).

I contributi sono composti da due quote:

  • Quota a carico della badante (trattenuta in busta paga),
  • Quota a carico della famiglia.

Importi medi mensili per una badante convivente (54 ore settimanali):

  • A carico della badante: 77,22 €
  • A carico della famiglia: 222,30 €
  • Totale contributi: 299,52 € al mese3.594 € all’anno

La famiglia non deve preoccuparsi del calcolo: l’INPS fornisce ogni trimestre il bollettino MAV (o la procedura online) con gli importi da versare.

Icona che richiama orario di lavoro e ferie

Orario di lavoro e ferie

54 ore settimanali in convivenza (diurna).


La badante convivente lavora con questo schema:

  • 10 ore al giorno per 5 giorni,
  • 4 ore in un altro giorno,
  • 1 giorno intero di riposo.

    La notte non lavora mai (se non si tratta di convivenza notturna, che è un contratto diverso).


Ferie annuali:

Ogni badante convivente ha diritto a 26 giorni di ferie retribuite all’anno.

Per motivi di organizzazione e sostituzione, queste ferie vengono di solito concesse e godute in un unico periodo consecutivo, così da permettere alla famiglia di gestire con maggiore praticità la sostituzione temporanea.

Nota per la famiglia:

  • Fascia diurna: il lavoro diurno si svolge in 10 ore lavorative (2 turni da 5 ore cadauno) normalmente distribuibili tra le 6:00 e le 22:00.
  • Fascia notturna: il lavoro notturno si intende tra le 22:00 e le 6:00.

La badante convivente di notte deve poter riposare: non è previsto che lavori durante le ore notturne, salvo emergenze.

Se però viene richiesta assistenza non emergenziale durante la notte (alzarsi per aiutare l’assistito, prestare cura continuativa, ecc.), queste ore vanno considerate straordinario notturno e devono essere retribuite con la relativa maggiorazione prevista dal contratto.

Icona che richiama il vitto e alloggio

Vitto e alloggio

Sempre a carico della famiglia.
La badante convivente, oltre allo stipendio e ai contributi, ha diritto a vitto e alloggio garantiti dalla famiglia presso l’abitazione in cui lavora.

Alloggio

  • Deve essere messa a disposizione una camera riservata, pulita e adeguatamente arredata.
  • Non è corretto che la badante dorma in soggiorno, cucina o spazi comuni.
  • La camera deve garantire privacy e condizioni dignitose, in linea con le norme contrattuali.

Esempio: una stanza singola con letto, armadio, sedia e scrivania, dotata di finestra e riscaldamento.

Vitto

  • La famiglia deve fornire i tre pasti principali (colazione, pranzo e cena).
  • Il vitto deve essere adeguato e sufficiente, rispettando per quanto possibile le abitudini alimentari della badante.
  • In caso la badante sia in ferie o non consumi i pasti in casa, il vitto non è dovuto.

Esempio: la badante pranza e cena insieme alla famiglia oppure ha pasti preparati a parte, ma sempre a carico della famiglia.

Nota per la famiglia:

Il vitto e l’alloggio sono parte integrante della retribuzione in natura della badante convivente e non possono essere sostituiti con un’indennità in denaro.

Icona che richiama la tredicesima mensilità

Tredicesima, ferie e TFR

Sono sempre compresi nel contratto, a prescindere dal livello della badante (BS, CS, DS).

Tredicesima

  • È una mensilità extra, che la famiglia deve corrispondere alla badante ogni anno.
  • Per legge, viene normalmente pagata nel mese di dicembre.
  • La famiglia può scegliere due modalità: Accantonarla mese per mese e versarla tutta a dicembre; Liquidarla mese per mese insieme allo stipendio.
  • Nota importante: qualsiasi sia la modalità scelta, il costo annuale per la famiglia non cambia.

Esempio: se la badante lavora tutto l’anno, riceverà uno stipendio in più come tredicesima. Se lavora solo 6 mesi, riceverà metà tredicesima.

Ferie

  • Ogni badante ha diritto a 26 giorni di ferie retribuite all’anno.
  • Per ragioni organizzative e di sostituzione, le ferie vengono di solito godute in un unico periodo consecutivo, spesso in estate.

Esempio: la famiglia organizza una sostituta ad agosto, così la badante può godere del mese di ferie tutte insieme.

TFR (Trattamento di Fine Rapporto)

  • Ogni mese la famiglia accantona una quota dello stipendio a titolo di TFR.
  • Alla cessazione del rapporto (dimissioni, licenziamento o pensione), il TFR viene pagato in un’unica soluzione.

Esempio: se una badante lavora 5 anni con la stessa famiglia, al termine riceverà il TFR maturato, che può corrispondere a più mensilità aggiuntive.

Nota per la famiglia:

Tredicesima, ferie e TFR sono già compresi nel costo annuo totale riportato nei prospetti: non rappresentano spese extra oltre a quelle indicate, ma obblighi contrattuali da rispettare sempre.

Icona che mostra 2 persone assistite

Supplemento per 2 persone (solo livelli CS e DS)

Si applica quando in casa vivono due persone da accudire, anche se una di loro è autosufficiente.

Il contratto colf e badanti prevede che, nei livelli CS (persona non autosufficiente) e DS (persona non autosufficiente grave), ci sia un aumento del costo quando la badante deve occuparsi di una coppia.

Questo perché molte attività quotidiane (pulizie, cucina, spesa, bucato, gestione della casa) vengono inevitabilmente svolte a beneficio di entrambe le persone, aumentando il carico di lavoro, anche se il secondo familiare non ha bisogno di assistenza diretta.

Esempio pratico – Livello CS

  • Se la badante assiste un anziano non autosufficiente, il costo medio per la famiglia è di circa 1.574 € al mese.
  • Se in casa vive anche il coniuge, anche se autosufficiente, il costo sale a circa 1.707 € al mese, perché la gestione della casa e dei pasti riguarda due persone.

Esempio pratico – Livello DS

  • Se la badante assiste un anziano non autosufficiente grave, il costo medio per la famiglia è di circa 2.116 € al mese.
  • Se in casa vive anche il coniuge, il costo sale a circa 2.249 € al mese, per lo stesso motivo.

Nota per la famiglia:

  • Il supplemento non si applica mai al livello BS (badante per persone autosufficienti).
  • Non dipende dal grado di autonomia della seconda persona: è sufficiente che la badante gestisca la casa di due persone.
  • Il supplemento è già compreso nei prospetti di costo ufficiali.
Icona che mostra i limiti di mansione

Limiti di mansione

La badante non è un’infermiera.


Indipendentemente dal livello (BS, CS o DS), la badante si occupa di assistenza alla persona e alla casa, ma non può svolgere compiti di natura sanitaria o infermieristica.

Cosa può fare

  • Aiutare l’assistito a lavarsi, vestirsi e muoversi in casa.
  • Preparare i pasti, occuparsi delle pulizie e del bucato.
  • Ricordare all’assistito di prendere le medicine.
  • Fornire compagnia e sorveglianza quotidiana.

Cosa non può fare

  • Somministrare iniezioni o terapie mediche invasive.
  • Effettuare medicazioni (piaghe da decubito, ferite, ecc.).
  • Eseguire attività che richiedono formazione sanitaria specialistica (compiti riservati a infermieri o OSS).

Esempio pratico

  • La badante può aiutare l’assistito a lavarsi e ricordargli di prendere la pillola prescritta.
  • Non può iniettare insulina o medicare una ferita.

Nota per la famiglia:

Se la persona assistita ha bisogno di cure sanitarie complesse, la famiglia deve rivolgersi a figure professionali diverse (infermieri, OSS o assistenza sanitaria domiciliare).

La badante garantisce un supporto quotidiano fondamentale, ma non sostituisce il personale medico o infermieristico.

I livelli CCNL lavoro domestico, in sintesi...

Quando si parla di assistenza domestica spesso si usano le parole colf e badante come se fossero sinonimi, ma in realtà indicano figure diverse.


La colf si occupa principalmente della cura della casa: pulizie, cucina, lavanderia, piccoli lavori domestici e, in alcuni casi, semplice compagnia a persone autosufficienti.


La badante, invece, è la figura dedicata alla cura della persona: aiuta un anziano o un disabile nella vita quotidiana, si occupa dell’igiene personale, della mobilità, dei pasti e della compagnia.


In sintesi: la colf pensa alla casa, la badante pensa alla persona.

COLF

cura della casa / compagnia

  • Livello A → Colf generico senza esperienza (pulizie, bucato, piccoli lavori).
  • Livello AS → Addetto alla sola compagnia di persone autosufficienti (senza assistenza pratica).
  • Livello B → Colf esperto polifunzionale (pulizie, cucina, lavanderia, giardinaggio, autista).
  • Livello C → Colf con competenze tecniche specifiche (profilo tipico: cuoco).

Tutti questi livelli sono colf, cioè lavoratori domestici che si occupano della casa o della compagnia, ma non dell’assistenza diretta alla persona.

BADANTI

cura della persona

  • Livello BS → Assistente di persone autosufficienti o baby sitter.
  • Livello CS → Assistente di persone non autosufficienti (badante convivente “classica”).
  • Livello DS → Assistente formato/specializzato per persone non autosufficienti gravi (spesso con attestati OSS o esperienza specifica).

Questi sono i livelli che il contratto associa alle badanti, cioè figure che si occupano della cura della persona.

Figure di responsabilità

non badanti

Livello D → Maggiordomo, governante, amministratore domestico, capo cuoco o capo giardiniere.

È un livello alto, ma non è né colf né badante: è una figura manageriale per la gestione complessiva della casa.

Nei rapporti di lavoro con le badanti queste 3 cose ci devono sempre essere:

Camera privata

camera privata per badante

La camera privata è parte integrante del contratto colf e badanti per le convivenze. Dovrai concedere una stanza privata alla badante (il bagno però può essere in comune).

Contratto in regola

badante in regola

Scegliendo di farti affiancare da Sant'Anna 1984 dovrai sostenere un'intervista che ci permetterà di creare una "scheda della famiglia", da questa si andrà ad identificare il livello contrattuale adeguato.

Rispetto degli orari

I momenti di riposo, così come gli orari di lavoro, devono essere impostati e rispettati. Prima ancora di inviare la scheda famiglia alle badanti, per raccogliere adesioni, chiariamo anche questo aspetto.

Perché CONVIENE che la badante sia SEMPRE in regola?

Icona della badante in regola che conviene

Alcune famiglie pensano che assumere una badante in nero faccia risparmiare.


In realtà il risparmio è solo apparente, mentre i rischi e le perdite economiche sono certi.

Ecco perché conviene sempre il contratto regolare:

  • I contributi sono già ridotti
    Per una badante convivente i contributi pesano circa 900 € a trimestre (≈ 3.600 € l’anno).
    Lo Stato li ha resi sostenibili proprio per le famiglie.
  • Si recuperano soldi con le detrazioni fiscali Fino a 2.100 € l’anno se la persona assistita è non autosufficiente. Fino a 1.549 € l’anno anche per un’assistenza a persona autosufficiente.
  • Lo stipendio è fisso per legge
    Le retribuzioni sono stabilite dal CCNL: non cambia se la badante è in regola o no. Il nero non fa risparmiare, fa solo perdere benefici.
  • Si accede a contributi e polizze solo con il contratto Assicurazioni LTC (Long Term Care) rimborsano le spese solo se la badante è regolare. Home Care Premium (INPS) richiede il contratto per l’accesso ai fondi. Indennità di accompagnamento si integra con l’assunzione regolare della badante. Tutti questi vantaggi vanno persi se il rapporto è in nero.
  • Si evitano rischi enormi Infortuni senza INAIL = risarcimenti a carico della famiglia. Vertenze di lavoro fino a 5 anni dopo. Multe per lavoro nero da 1.500 a 12.000 €.

In sintesi: il contratto regolare non è solo un obbligo di legge, è un vantaggio per la famiglia.

Permette di risparmiare con detrazioni e contributi pubblici, accedere a polizze e aiuti economici, e vivere senza rischi legali o economici.

Domande Frequenti (FAQ Famiglie)

CONTRATTO E LIVELLI

Che differenza c’è tra BS, CS e DS?

  • BS: la badante assiste una persona autosufficiente → serve soprattutto compagnia e aiuto nella gestione della casa.
  • CS: la badante assiste una persona non autosufficiente → serve supporto diretto nella vita quotidiana e nell’igiene personale.
  • DS: la badante assiste una persona non autosufficiente grave → serve assistenza continua e completa.

Chi decide il livello con cui assumere la badante?

Dipende dalle condizioni della persona assistita. Il livello viene definito in base al contratto nazionale, tenendo conto delle reali necessità della famiglia e del grado di autonomia dell’anziano.


STIPENDIO E PAGAMENTI

Il costo cambia se in casa vivono due persone?

  • BS: no, il costo rimane lo stesso.
  • CS e DS: sì, il costo aumenta perché la badante deve occuparsi di una coppia, anche se la seconda persona è autosufficiente (cucinare, pulire, fare la spesa sono attività che riguardano entrambi).

Durante le ferie devo continuare a pagare la badante?

Sì, i 26 giorni di ferie all’anno sono retribuiti. Normalmente vengono concessi in un unico periodo consecutivo (es. agosto) per semplificare l’organizzazione della sostituzione.

Come funziona la tredicesima?

La tredicesima è una mensilità extra che spetta sempre alla badante.


La famiglia può scegliere se:

  • accantonarla mese per mese e pagarla a dicembre,
  • oppure corrisponderla direttamente ogni mese.

    In entrambi i casi, il costo annuo per la famiglia non cambia.

Chi paga i contributi?

La famiglia è sempre responsabile del versamento dei contributi previdenziali e della Cassa Colf.


Una parte dei contributi è a carico della badante, ma viene trattenuta direttamente in busta paga: la famiglia versa l’importo totale ogni trimestre all’INPS.


DIRITTI E TUTELE

Cosa succede se la badante si ammala?

La badante deve presentare un certificato medico. Durante la malattia il contratto garantisce il posto di lavoro per un periodo stabilito dal CCNL. La famiglia può organizzare una sostituzione temporanea.

Cos’è il TFR?

Il Trattamento di Fine Rapporto è una quota accantonata ogni mese dalla famiglia.


Viene liquidato alla badante alla fine del rapporto di lavoro (dimissioni, licenziamento o pensione).

La badante è coperta per infortuni?

Sì, la famiglia paga contributi che includono anche l’assicurazione INAIL contro gli infortuni sul lavoro.


VITTO, ALLOGGIO E CONVIVENZA

Il vitto e l’alloggio sono obbligatori?

Sì, per tutte le badanti conviventi la famiglia deve garantire vitto e alloggio gratuiti.

La badante deve avere una stanza tutta per sé?

Sì, la badante convivente ha sempre diritto a una camera privata, adeguata e dignitosa. Non è corretto ospitarla in soggiorno o in spazi comuni.

E se assumo una badante ad ore?

Nel contratto ad ore non è previsto vitto e alloggio. La paga oraria è più alta proprio perché non comprende questi benefici.


ORGANIZZAZIONE E SUPPORTO

Cosa succede se la convivenza non funziona?

Può capitare che la badante non sia adatta alle esigenze della famiglia. In questi casi si può chiedere una ricollocazione: Sant’Anna 1984 supporta le famiglie nella sostituzione della badante.

Chi mi aiuta a leggere la busta paga?

Sant’Anna 1984 offre assistenza alla famiglia per comprendere le voci della busta paga e verificare che i calcoli siano corretti.


CADENZA DEI PAGAMENTI E PROGRAMMAZIONE DELLE USCITE

Quando viene pagata la badante convivente?

La paga si prende il mese dopo.

Esempio: il lavoro fatto a settembre si paga i primi giorni di ottobre.

Non prima, non dopo: il contratto dice che il pagamento va fatto entro il giorno 10 del mese successivo (la busta paga della badante può anche essere pagata in contanti, a condizione che la badante rilasci ricevuta firmata alla famiglia).

La retribuzione cambia a seconda dei mesi?

No, mai. La paga è sempre la stessa ogni mese.

Che il mese abbia 28 giorni, 30 o 31, non cambia nulla.

È tutto già forfettizzato: ferie, tredicesima e TFR maturano ogni mese.

Questo significa:

  • La famiglia sa sempre quanto spende.
  • La badante sa sempre quanto prende.

L’unica cosa che può cambiare è se ci sono straordinari o se la badante lavora in giorno di riposo o in festività: in quel caso ci sono le maggiorazioni previste dal contratto.

Cosa riceve la badante ogni mese?

  • Stipendio netto → quello che va in tasca alla badante.
  • Ratei → ogni mese maturano ferie, tredicesima e TFR (non si pagano subito, ma vengono messi da parte).
  • Vitto e alloggio → la badante convivente ha diritto a una camera privata e ai tre pasti principali.

Il calendario settimanale della badante convivente

Retribuzione fissa, orari precisi, nessun “24 ore su 24”

icona del calendario settimanale

Molte famiglie pensano che la paga mensile cambi a seconda dei giorni di lavoro, ma non è così.

Il contratto colf e badanti prevede per la badante convivente:

Schema settimanale tipico (54 ore)

  • 10 ore al giorno × 5 giorni
  • 4 ore in un sesto giorno
  • 1 giorno intero di riposo

In totale: 54 ore a settimana.


La notte (22:00–6:00) è sempre riposo.

Giorno di riposo settimanale

  • Non deve per forza essere la domenica: può essere qualunque giorno, ma deve essere concordato a monte tra famiglia e lavoratrice.
  • Bisogna tenere presente che per abitudine di settore, accordare un altro giorno di riposo, invece della domenica, tende a ridurre in maniera molto importante le possibili candidature (ovvero sono poche le badanti che sono disponibili a lavorare la domenica e riposare in un altro giorno).
  • Se la badante lavora nel suo giorno di riposo, scatta la maggiorazione del +60%.
  • Se il giorno di riposo è, ad esempio, il lunedì, lavorare la domenica è lavoro ordinario senza costi extra.

Retribuzione forfettizzata

  • Lo stipendio mensile è fisso, stabilito dal contratto, e non cambia a seconda dei giorni del calendario.
  • È già comprensivo di festività, tredicesima, ferie e TFR.
  • Che il mese abbia 28, 30 o 31 giorni, la retribuzione non varia.

Esempio pratico

  • Badante livello CS → stipendio netto medio ≈ 1169,76 € al mese.
  • Questo importo è lo stesso ogni mese, indipendentemente da: quante domeniche ci sono, quante festività capitano, se il mese è corto (febbraio) o lungo (agosto).

Il contratto colf e badanti dà certezza:

  • la famiglia sa in anticipo quanto spende ogni mese,
  • la badante sa quanto guadagna ogni mese,
  • i riposi e gli orari sono chiari e regolamentati.

Nessuna sorpresa e nessun “giorno in più da pagare”: il costo è sempre forfettizzato.

Convivenza non significa lavorare 24 ore su 24

Come funziona davvero il lavoro diurno e notturno nel contratto colf e badanti?

La convivenza è un modo di organizzare l’orario, non un “servizio h24”. La badante convivente copre le ore diurne; la notte è riposo, salvo contratti specifici (presenza o assistenza notturna). Se capitano imprevisti di notte, si gestiscono e si pagano correttamente; se diventano frequenti, serve il contratto notturno dedicato

DIURNO – Convivenza 54 ore

icona che richiama il lavoro diurno

Fascia oraria: le ore si distribuiscono tra le 6:00 e le 22:00. Schema tipico: 10h × 5 giorni + 4h il 6° giorno; 1 giorno intero di riposo. Di notte la badante riposa.

Imprevisti notturni: se l’assistito sveglia la badante sporadicamente (es. 1–2 volte/mese), l’intervento è tollerato come emergenza. Se c’è lavoro effettivo tra 22:00 e 6:00 si paga lo straordinario notturno.

Come si paga il lavoro notturno (se capita): se l’ora notturna è già concordata in orario, è “notturno ordinario” (+20%); se è extra rispetto all’orario previsto è “straordinario notturno” (+50%). Nelle ore 6:00–22:00 lo straordinario è +25%; nei festivi +60%. (Per chi è in convivenza diurna, qualsiasi lavoro tra 22:00 e 6:00 è di norma straordinario notturno).

NOTTURNO – Due formule diverse

Icona che richiama il lavoro notturno

1) Presenza notturna (con riposo): la badante dorme in casa ed interviene solo se necessario in modo non continuativo. Fascia di regola collocata tra 21:00 e 8:00 (indicazione contrattuale), con orario convenzionale pari a 5 ore/notte ai fini contributivi (25–30h/settimana, da definire nel contratto). Non si cumula con il lavoro diurno.

2) Assistenza notturna (attiva): la badante resta sveglia per assistere in modo continuativo. Fascia di regola tra 20:00 e 8:00; ai fini contributivi l’orario convenzionale è 8 ore/notte (40–48h/settimana). Non si cumula con il lavoro diurno; vanno garantite 11 ore di riposo consecutivo ogni 24 ore.

Limiti pratici: la presenza non è pensata per tutte le notti di seguito per mesi; se gli interventi diventano frequenti o più volte per notte, va attivata l’assistenza notturna attiva o una turnazione tra più badanti. In ogni caso “chi lavora la notte non lavora il giorno”, e viceversa.

Da tenere a mente:

  • La convivenza diurna copre il giorno; la notte è riposo. Se ci sono episodi occasionali, si retribuiscono correttamente (maggiorazioni); se sono frequenti, si cambia contratto.
  • Presenza (con riposo) e Assistenza attiva sono due contratti diversi: fasce tipiche 21:00–8:00 (presenza) e 20:00–8:00 (assistenza), con orari convenzionali rispettivamente di 5h/notte e 8h/notte ai fini contributivi. Non si sommano al lavoro diurno.
  • Scegliere e formalizzare per iscritto l’opzione corretta tutela famiglia e lavoratrice, evita vertenze e consente l’accesso a detrazioni, HCP, LTC e benefici che richiedono un rapporto regolare.

Le videotestimonianze di famiglie e assistiti

Abbiamo raccolto oltre 200 video testimonianze come queste, nel corso del tempo, nella pagina che raggiungerai dopo aver inviato la richiesta per una badante convivente troverai un link dove, se vorrai, poterle vedere tutte.

Nello specifico cosa può fare Sant'Anna 1984 per te?

Diario del mese

icona del diario del mese

Il diario del mese è un documento extragiudiziale che viene prodotto da Sant'Anna 1984 ed inviato via PEC sia alla famiglia che alla badante, contenente il resoconto di un'intervista individuale fatta separatamente alla famiglia e alla badante per confermare che il lavoro effettivo è conforme al contratto in essere tra la famiglia e la badante. E' utile per evitare vertenze.

€ 35,00 / mese

Gestione buste paga

Icona che richiama la gestione della busta paga

Ci occupiamo della busta paga mensile, dei contributi trimestrali, dell'attivazione del nuovo rapporto di lavoro e delle cessazioni. Così come ci occupiamo di registrare correttamente le sostituzioni, e la buste paga e i contributi che ne derivano. Questo servizio è essenziale per fare in modo che il rapporto sia correttamente inquadrato giuridicamente essendo particolarmente agevolato.

40,00 € / mese

Copertura sostituzioni

Icona per la copertura delle sostituzioni

Avere una badante significa avere un supporto concreto in un momento di difficoltà, una delle cose che più fa paura alle famiglie è il momento delle ferie, in quanto in quel momento si avvia una nuova ricerca, non si sa quanto può costare, e può essere sicuramente più difficile trovare una sostituzione che una badante principale. Con Sant'Anna 1984 tutto questo viene organizzato in anticipo.

35,00 € / mese

I servizi ricorrenti possono essere acquistati singolarmente, ad esempio una famiglia può scegliere di prendere il servizio buste paga ed il servizio diario del mese, o quello della copertura delle sostituzioni, ai prezzi che leggi qui sopra, oppure comprare il pacchetto che include tutti e 3 i servizi a 100 € al mese (risparmiando 10 € al mese).

Tutti i servizi di Sant'Anna 1984 possono essere sempre disdetti o rimodulati (al netto del servizio "copertura sostituzioni" che se comprato individualmente ha un periodo di carenza di 9 mesi), con un preavviso di 30 giorni.


E se non hai ancora la badante principale?

Ti aiuta Sant'Anna 1984, nessun problema.

Se ti trovi a Roma o a Milano

Icona che richiama l'idea di una città principale

La prima attivazione ha un costo una tantum di 976 €, questo costo include:

- redazione della scheda famiglia

- raccolta adesione badanti censite da Sant'Anna 1984
- organizzazione presentazioni (dal vivo o in video)
- supporto amministrativo primo censimento documentale della famiglia (come datore di lavoro)
- supporto logistico primo raggiungimento del luogo di lavoro da parte della badante)
- supporto all'integrazione con interviste nei primi 15 giorni di lavoro, per fare in modo che tutto vada bene.
- le spese del primo viaggio della badante per raggiungere la famiglia, sono incluse in questo prezzo.

I tempi di attesa per questo tipo di attivazione sono solitamente di un minimo di 5 giorni lavorativi (di cui un giorno per decidere, 4 giorni per burocrazia).

In tutte le altre città

Icona che richiama la città secondaria

La prima attivazione ha un costo una tantum di 700 €, questo costo include:

- redazione della scheda famiglia

- raccolta adesione badanti censite da Sant'Anna 1984
- organizzazione presentazioni (dal vivo o in video)
- supporto amministrativo primo censimento documentale della famiglia (come datore di lavoro)
- supporto logistico primo raggiungimento del luogo di lavoro da parte della badante)
- supporto all'integrazione con interviste nei primi 15 giorni di lavoro, per fare in modo che tutto vada bene.

Attenzione: le spese del primo viaggio della badante per raggiungere il luogo di lavoro vengono aggiunte al costo di 700 €

I tempi di attesa per questo tipo di attivazione sono solitamente di un minimo di 5 giorni lavorativi (di cui un giorno per decidere, 4 giorni per burocrazia).

Lavoriamo con vocazione e con passione.

Modulo per FAMIGLIE che cercano una badante convivente 54 ore a settimana entro 5 giorni lavorativi da adesso

Il Team di Sant'Anna 1984

Compila questo modulo solo se sei un familiare/datore di lavoro.

Sei una badante e cerchi lavoro? ➜ Vai al modulo candidature


Condizioni indispensabili per richiedere una badante convivente

Se desideri attivare una badante convivente entro 5 giorni lavorativi, queste condizioni sono obbligatorie e non negoziabili.

Proseguendo con la richiesta, dichiari di accettarle integralmente.


1. Contratto regolare obbligatorio

Ogni badante lavora esclusivamente con contratto CCNL Colf e Badanti.

Non sono ammessi accordi “in nero” o trattative private fuori dal contratto.

2. Scelta trasparente, non automatica


Non si sceglie a scatola chiusa: ti presenteremo più candidate e sarai tu, come famiglia, a confermare la badante.

3. Tempi tecnici minimi


Il contratto può iniziare non prima di 5 giorni lavorativi, tempo necessario per la burocrazia e per la corretta attivazione.

4. Periodo di prova di 30 giorni retribuito


Per legge, ogni rapporto inizia con un mese di prova retribuito. È il tempo necessario per valutare l’integrazione reciproca: nessuna scelta è irreversibile.

5. Camera privata obbligatoria


La badante convivente deve avere una camera riservata, pulita e adeguatamente arredata.

👉 Per avviare la procedura ti verrà chiesto di inviare una foto della stanza destinata alla badante.

6. Documentazione per la scheda famiglia


Durante la creazione della scheda famiglia è necessario fornire tutti i documenti richiesti (dati anagrafici, situazione dell’assistito, condizioni di salute e autonomia).

👉 Queste informazioni servono a definire correttamente il livello contrattuale (BS, CS o DS) ed evitare errori o contestazioni future.

7. Rispetto degli orari e dei riposi


La convivenza significa 54 ore settimanali diurne: 10h × 5 giorni + 4h in un 6° giorno, con 1 giorno intero di riposo.

👉 La notte è sempre riposo.

8. Costi fissi e contributi


I costi e gli stipendi sono fissati dal contratto nazionale, non trattabili.

Il pagamento dello stipendio è mensile (entro il 10 del mese successivo) e i contributi si versano trimestralmente.


Nota importante:


Se non puoi garantire contratto regolare, camera privata, documentazione completa e rispetto delle regole contrattuali, non è possibile attivare il servizio.

Con Sant'Anna 1984 collaborano quelle che riteniamo essere le migliori badanti, perché garantiamo le migliori condizioni lavorative. Lo facciamo per te, per la persona da assistere, per la badante.

Se invece accetti queste condizioni, compila il modulo: ti presenteremo i servizi di Sant'Anna 1984 (che sono quelli che potresti già aver letto più su in questa pagina), ed una volta accettati, le badanti disponibili (in tutta Italia) per la tua situazione, entro 5 giorni lavorativi da adesso.

Questa informazioni saranno utilizzate esclusivamente per mettersi in contatto con voi e comprendere la vostra situazione. la prima consulenza di orientamento sui livelli è sempre gratuita.